Venerdì 11 maggio 2012 presso il municipio di Caprino Veronese (VR) – nella biblioteca-museo “Sala dei sogni” – si è svolto l’incontro “Il Judo: storia, tradizione e attualità“, della durata di 2 ore a partire dalle 20:30. L’iniziativa si è inserita in un ciclo di conferenze e incontri culturali, organizzati e promossi dall’Istituzione Biblioteca-Museo “Giovanni Arduino” ed il Comune di Caprino Veronese, sotto la guida del prof. Vasco Senatore Gondola.
I due relatori della serata sono stati Enrico Tommasi 4° dan – Istruttore di judo, 5° al Campionato Mondiale di Judo Kata, 3° al Campionato Europeo di Judo Kata e pluricampione italiano di nage-no-kata, sempre in coppia con il fratello Diego Tommasi 3° dan – ed il sottoscritto Filippo Turrini 1° dan, in qualità di appassionato di judo ed esperto di storia giapponese antica.
Personalmente non mi aspettavo di trovare un grande pubblico per vari ordini di motivi ma, con mia sorpresa, ad ascoltarci c’erano una quarantina di persone di ogni età della comunità di Caprino che hanno stimolato entrambi noi relatori con domande ed interventi di vario genere. La serata, quindi, è stata all’insegna del judo e della gioventù, data la giovane età di noi relatori e di parte del pubblico. E’ stata una bella serata, molto emozionante, che ha messo alla prova le capacità oratorie di entrambi, nonchè ovviamente le nostre conoscenze ed esperienze nel judo.
L’incontro si è svolto sulla base di una scaletta da me elaborata e divisa in quattro grandi punti:
- il contesto storico-politico del Giappone alla fine dell’Ottocento;
- la nascita e lo sviluppo del judo;
- il judo attuale;
- il ju-no-kata.
Con molta enfasi ed entusiasmo tutti i punti del programma sono stati trattati in un clima di serena armonia tra me ed Enrico Tommasi, in un perfetto jita kyo’ei: un’esperienza di crescita importante per entrambi, che ha tra l’altro rinforzato la nostra amicizia. Anche l’esecuzione di ju-no-kata è stata fluida e senza grossi errori, resa preziosa dalla magnifica sala in cui eravamo, abbellita con affreschi originali del Seicento.
Il pubblico inizialmente era un po’ “freddo”, era chiaro che nessuno dei presenti praticava judo o si intendeva di storia e cultura giapponesi… tuttavia, dopo un momento di gelo iniziale, tutto è andato per il meglio e gli astanti sono intervenuti più volte con domande molto curiose ed interessate. In quel clima anche i piccoli problemi tecnici alle attrezzature e la normale ansia da relatore sono sfumati senza problemi, dando ad entrambi noi un senso di profonda soddisfazione.
Incontri di questo tipo saranno molto probabilmente organizzati anche questa primavera; sicuramente ne sarete informati qui, sul blog Ju no Kokoro naturalmente!
Una serata unica nel suo genere! Un grazie anche al prof. Gondola che ci ha permesso di esprimerci al meglio!! Bellissimo ricordo!